La tassazione dei contratti di locazione, ai fini dell’imposta di registro, variano a seconda della tipologia di immobile.
Infatti, le norme attualmente in vigore contengono una netta distinzione tra:
bullet immobili ad uso abitativo;
bullet immobili strumentali;
bullet fondi rustici
IMMOBILI AD USO ABITATIVO
Contratto di locazione per fabbricati da utilizzare come abitazione, si deve pagare l’imposta di registro nella misura del 2 per cento del canone annuo moltiplicato per il numero delle annualità.
Ad esempio, se per un immobile ad uso abitativo il canone di locazione annuo è di 8.400 euro (pari a 700 euro mensili), l'imposta di registro da versare per ogni annualità è di 168 euro (pari al 2% di 8.400).
Trattamento uguale si applica: alla locazione del box o della cantina (pertinenza), annessi al fabbricato di tipo residenziale locato; alla locazione degli altri immobili, fatta eccezione, per gli immobili strumentali per natura.
Non è dovuta imposta di registro sul deposito cauzionale eventualmente versato dall’inquilino; è dovuta, invece, nella misura dello 0,50%, quando il deposito cauzionale è versato da un terzo estraneo al rapporto di locazione.